opere
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Dalhousie Square

2005 - Lal Dighi, B.B.D. Bag, Kolkata, India

Materiali: tessuto di cotone,
polistirolo, incenso, bamboo.
Performance: musica indiana,
danza indiana, canti indiani..

Dimensioni: m 130 x 90.

Con la partecipazione del Ministero degli Affari Esteri Italia.

Dalhousie Square, cuore di Calcutta, uno dei villaggi da cui nacque la città. Gioiello del periodo coloniale, compare nella lista dei cento siti da salvaguardare, censiti dal World Monuments Fund: metafora del contrasto tra una storia millenaria e il presente.

Come di consueto, Maria Dompè interviene in una zona “a rischio”, amplificando il messaggio sotteso nella natura stessa del luogo. Nella grande tank, creata per lo svago e l’aggregazione, nell’acqua di questo bacino, l’artista vede l’elemento chiave della sua poetica: un’immagine tanto chiara, quanto complessa nella sua realizzazione. Dall’alto, è un triangolo galleggiante, modulato nei diversi toni del rosso, come una pelle sensibile ai riflessi della luce e dell’atmosfera. Da vicino, è una trama ingegnosa di tessuti, fili e materiali galleggianti: tanti tasselli uniti tra loro e trasportati da un capo all’altro con l’aiuto della gente.

“Il rosso nelle sue sfumature naturali è il colore dell’India: dalla raffigurazione religiosa, all’odierna quotidianità, rappresenta l’energia celata di un popolo. Una forza immensa mai dichiaratamente ostentata bensì pudicamente inespressa”(Maria Dompè). Dunque, un’opera che impatta, non solo l’immaginario, ma anche la vita degli abitanti di Calcutta: dalle donne coinvolte nella cucitura delle stoffe, a quanti collaborano all’allestimento. Così, le persone ricordano il loro passato: i tre martiri bengalesi - Binoy, Badal e Dinesh - uccisi per la libertà dal colonialismo, a cui la piazza è dedicata; “…nell’ideale continuità di un triangolo che galleggia nel nucleo storico di Kolkata: una tripartizione emblematica dedicata ai tre eroi, ma essenzialmente un richiamo alle radici e all’energia PRIMORDIALE…” (M.D.).

Un’immagine di grande impatto visivo ma soprattutto meditativo, dedicata ad un popolo per recuperare la memoria storica e l’antica spiritualità: unico modo per salvaguardare l’identità nazionale: “L’India è un paese che può insegnare molto con la sua dignità e la sua millenaria forza, in una ruota del tempo che non esiste” (M.D.).

Il materiale usato per l’intervento è stato donato alla congregazione religiosa delle Missionarie Della Carita’, fondata da Madre Teresa di Calcutta.

Maria Egizia Fiaschetti