opere
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"Io sono quell'altro che ha attraversato un paese su una passerella che collega due sogni"

1998 - Roma, Galleria Comunale di Arte Moderna e Contemporanea, “Lavori in corso 3”

Materiali: travertino, sabbia, vetro, essenza profumata di anice.

Dimensioni: m 4,2 x 2,5 x h 3,2.

Nell’ambito della manifestazione “Lavori in corso”, organizzata dalla Galleria Comunale di Arte Moderna e Contemporanea nell’ex stabilimento industriale della Birreria Peroni, Maria Dompè ha realizzato un intervento intensamente poetico.

Addossato ad un tramezzo murario all’interno del vasto e suggestivo spazio, il cumulo di sabbia lascia emergere i blocchi di travertino, scelti e orientati in modo tale da mostrare un aspetto inusuale della pietra, qui simile piuttosto a un magma solidificato, che evoca il colore caldo dell’ambra. Il vetro isola e rende impraticabile l’installazione, ma al tempo stesso le commessure delle lastre lasciano filtrare all’esterno l’odore dell’anice, trasmettendo allo spazio circostante la particolare atmosfera dell’opera.

Sul muro di fondo, bianco, Dompè ha trascritto a mano la citazione dallo scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun: “Io sono quell’altro che ha attraversato un paese su una passerella che collega due sogni”; la frase, che dà il titolo all’intervento, entra così decisamente in gioco nell’organizzazione spaziale dell’opera e introduce un contrasto cromatico che enfatizza e sostiene, in basso, le sfumature della sabbia e del travertino. L’affascinante evocazione verbale riecheggia così nella materia, che dall’interno dello spazio limitato dal vetro — soglia trasparente e tuttavia invalicabile — suggerisce la vastità sconfinata di un paesaggio desertico.

Laura Iamurri