opere
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Carla Panicali’s Bag

2015 - Ente Parco nazionale dell’arcipelago di La Maddalena - (Sentiero La Conigliera-Caprera) Concorso I sentieri dell’arte Biennale Arte e Natura

Materiali: Telo da esterno (serigrafia designer d’artista) policarbonato alveolare.

Dimensioni: m 1,8 x 0,5 x h 2,5.

Un oggetto simbolico: una “borsa”, un allegorico contenitore d’idee e progetti culturali che a stento potrebbe contenere l’effervescenza intellettuale di Carla Panicali. 

L’intento è ricordare una gallerista e collezionista che dell’arte contemporanea è stata un grande cerimoniere.

Ha voluto la sua vita plasmata dall’arte divenendone tra le più illustri testimonial.  

Un’immagine: la “Carla Panicali’s Bag” con cui Maria Dompè ha voluto idealmente rappresentare il legame con la sua isola, una “borsa” contenente metaforicamente la natura e il territorio del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena. Una terra tanto amata da Carla Panicali, vissuta come un’oasi di sosta e riposo, dal suo incessante moto creativo, conseguenza di una cultura cosmopolita. 

Citando le parole di Maria Dompè durante l’evento di presentazione dell’opera:
«Ricordo ancora le sue parole d’amore verso quest’angolo di natura incontaminata: “La Maddalena non è solo il colore di un indimenticabile tramonto nel mare, ma i profumi, i fiori spontanei, il vento… l’essenza di una terra privilegiata”.

Carla è stata compagna e moglie dell’artista nativo di La Maddalena: Carlo Battaglia, costituendo un binomio familiare di poliedrica vitalità artistica. 

Una felice occasione, ma sopratutto un privilegio per me ricordare Carla: una donna icona per l’arte moderna e contemporanea, un’amica sincera, un carattere volitivo, spesso difficile per i modi franchi e diretti, ma capace di slanci inimmaginabili. 

Ritengo giusto che la sua isola felice (La Maddalena) la evochi con un tributo alla sua memoria ed io sono onorata di essere stata il mezzo per sollecitare il ricordo, con questa piccola, simbolica, opera ma grande nel sentimento di ringraziamento: don’t forget Carla Panicali!»

Pierre