opere
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Insula

1992/96 - Viterbo, Nuova Casa Circondariale, INSTALLAZIONE PERMANENTE

Materiali: travertino, prato.

Dimensioni: m 17 x 29 x h 6 (corpo centrale)
m 45 x 23 x 28 (area totale).

Il progetto dell’opera ha vinto il Concorso Nazionale per l’Edilizia Sociale Industrializzata della Regione Lazio. La struttura piramidale è stata realizzata nella Nuova Casa Circondariale di Viterbo, e dalle caratteristiche del luogo trae origine il suo senso e la sua struttura.

All’interno della cinta muraria, su un’area trapezoidale disegnata dal prato, quattro file di blocchi dalle dimensioni variabili sono stati montati a secco a formare un tronco di piramide idealmente poggiato su una base ellittica di pietrisco di travertino; il grande solido è diviso longitudinalmente da un solco riempito con ciottolame di travertino, che sembra scivolare in basso ed allargarsi nell’ellisse di base. L’equilibrio solo apparentemente instabile di questa Insula definisce il messaggio: nello spaesamento del luogo per le persone momentaneamente recluse e separate dal mondo esterno, i blocchi di pietra diventano frammenti di vita in balia degli eventi, spostati dalla geometria al caos con la possibilità lasciata aperta di un ritorno all’ordine o di un completo sfascio nella caduta; il prato, che per contrasto fa risaltare ancora di più il biancore della materia, come un mare segna i confini di un’isola di pietra, possente ma precaria nel suo carattere di voluto richiamo a un paesaggio familiare.

Laura Iamurri