Un intervento urbano in forma privata, documentato nelle pagine del libro d’artista Daily Spiritual Life: per nove giorni all’inizio dell’estate 2000 Maria Dompè ha trasformato le mura di viale Baccelli, adiacenti alle Terme di Caracalla, nel luogo di un rito quotidiano, preparato e compiuto di giorno in giorno in una serie di atti ripetuti e mai uguali: la pulizia del luogo, la scelta delle pietre trovate sul posto, la disposizione dei fiori.

L’uso di un “materiale” naturale e fragile si fa mezzo di espressione poetica del connubio fra arte e spazio, la scelta dei fiori sempre diversi è vissuta dall’artista come un percorso interiore di avvicinamento al luogo. Questo intervento “segreto”, non pubblicizzato in alcun modo, è così rievocato nelle parole di Maria Dompè: “Un luogo osservato di giorno, cercato di notte, nicchie dove la vita diurna si riunisce a quella notturna. Una cerimonia, un’offerta per nove giorni, colloquio con lo spazio aperto, dialogo silente con le anime che lo frequentano. Un luogo che sussurrava l’attesa, che rimandava al giorno dopo. Effimero, universale, fiori eterei, colori di vita, un intervento prepara l’altro e insieme formano l’unione, il ciclo della vita continua il suo cerchio”.

Laura Iamurri